Marco Sorbara, ex consigliere regionale in Val d’Aosta, ha passato oltre due anni in custodia cautelare. La Cassazione l’ha dichiarato innocente. “Non bisogna mai arrendersi”
Da consigliere regionale in Valle d’Aosta è finito in manette e ha subito 909 giorni di custodia cautelare. Un’ingiustizia affrontata con resilienza quella di Marco Sorbara, che ora è diventato “ambasciatore del perdono”. e socio dell’associazione culturale LA TAZZINA DELLA LEGALITA’.
Era il 23 gennaio 2019. «Una mattina come tante altre, la mia vita cambiò radicalmente – spiega Sorbara –. Senza preavviso, mi ritrovai accusato di un crimine che non avevo commesso e trascinato in un incubo giudiziario che mi avrebbe tenuto prigioniero per più di due anni di custodia cautelare. Ero accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Ho trascorso 45 giorni in isolamento, una condizione che nessuno dovrebbe mai sperimentare. La mia cella era una minuscola stanza di quattro passi per due, priva di televisione, radio, senza doccia e senza acqua calda. Un letto in ferro cementato per terra»...